“QUANDO COSTRUIRE PER L’INTENDITORE RAFFINATO DIVENTA ARTE”
Sessant’anni di vita e di onorata fama, per un’impresa, sono certamente un traguardo importante. I sei decenni della Cividin di Trieste, uno dei nomi più noti della città giuliana – fra le altre cose, anche per la lunga attività di sponsorizzazione della pallamano cittadina, che in anni passati primeggiò a lungo su scala italiana ed europea.
Fin da quando, pochi anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale (con Trieste ancora in territorio controllato da un’Amministrazione anglo-americana, dato che la città ritornò ad essere definitivamente italiana solo nel ’54), con l’azienda di costruzioni appena fondata, Mario Cividin fu uno di coloro i quali ricostruirono la città e il territorio circostante. L’attività dell’azienda prese il via dall’edilizia privata, da condomini e case singole, poi nel corso degli anni si spostò anche all’edilizia pubblica: prima in città, e poi sempre più anche in altre località italiane, da Mestre a Genova, dal Veneto al Friuli. Con una caratteristica sempre costante: la grande qualità dei progetti e delle costruzioni.
“Uno degli slogan più cari alla storia dell’azienda – con sede nell’ottocentesca e suggestiva Villa Ermione, in un parco privato che resta nascosto pur essendo a poche centinaia di metri da piazza dell’Unità – è “quando costruire per l’intenditore raffinato diventa arte”. Un nome, insomma, che nel tempo è diventato una garanzia. Dopo circa quindici anni di lavori nel Triveneto e più in generale nel nord Italia – fra gli edifici più particolari e suggestivi, il centro polifunzionale delle Poste e Telegrafi a Mestre, o l’avveniristica sede centrale dell’ASST al Lagaccio, in provincia di Genova - in tempi recenti l’azienda ha riaccentrato i propri interessi soprattutto sulla propria città, concentrandosi nuovamente sul settore residenziale e abitativo. Complici anche le nuove sfide legate ai mutamenti avvenuti nel settore.
Nell’ultimo decennio c’è stata una svolta epocale nel campo dell’edilizia, temi come la sicurezza, le nuove tecnologie, il risparmio energetico, l’antisismicità, hanno portato a continue novità legislative, alla necessità di stare costantemente al passo con i tempi, come peraltro oggi richiesto dalle esigenze di una clientela. Oggi si parla quotidianamente di bioedilizia, ad esempio, e c’è sempre maggiore attenzione agli interventi effettuati con protocolli certificati, che devono essere formalmente ineccepibili. La nostra costante ricerca nell’innovazione e nella qualità, fa parte della storia di questa società. Cividin Costruzioni si occupa di ogni tipologia di edilizia residenziale: da quella dedicata alla residenza convenzionata, a quella rivolta a clientela più esigente con prodotti di qualità complessiva più pregiata, a quella destinata ad una nicchia molto ristretta dedicata a realizzazioni di lusso. Talvolta vengono utilizzati anche gli strumenti previsti dal parternariato pubblico-privato, come ad esempio la finanza di progetto, per la realizzazione, nello specifico, di parcheggi.
Numerosi sono i riconoscimenti conseguiti dalla Cividin & Co. Spa nel corso della sua attività: è stata citata nel Mondo Economia fra le imprese italiana, ha ricevuto il premio Colonna dell’Economia Italiana e il premio Italia per l’Edilizia.
Con i due figli impegnati alla guida dell’impresa, forti anche di ruoli ampiamente riconosciuti in città – Donatello è presidente dell’ANCE di Trieste, l’associazione dei costruttori edili; Elisabetta è presidente dei giovani dell’Associazione Industriali locale – hanno tutte le carte in regola per continuare l’attività fondata dal padre Mario fin dal lontano 1950.
Fin da quando, pochi anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale (con Trieste ancora in territorio controllato da un’Amministrazione anglo-americana, dato che la città ritornò ad essere definitivamente italiana solo nel ’54), con l’azienda di costruzioni appena fondata, Mario Cividin fu uno di coloro i quali ricostruirono la città e il territorio circostante. L’attività dell’azienda prese il via dall’edilizia privata, da condomini e case singole, poi nel corso degli anni si spostò anche all’edilizia pubblica: prima in città, e poi sempre più anche in altre località italiane, da Mestre a Genova, dal Veneto al Friuli. Con una caratteristica sempre costante: la grande qualità dei progetti e delle costruzioni.
“Uno degli slogan più cari alla storia dell’azienda – con sede nell’ottocentesca e suggestiva Villa Ermione, in un parco privato che resta nascosto pur essendo a poche centinaia di metri da piazza dell’Unità – è “quando costruire per l’intenditore raffinato diventa arte”. Un nome, insomma, che nel tempo è diventato una garanzia. Dopo circa quindici anni di lavori nel Triveneto e più in generale nel nord Italia – fra gli edifici più particolari e suggestivi, il centro polifunzionale delle Poste e Telegrafi a Mestre, o l’avveniristica sede centrale dell’ASST al Lagaccio, in provincia di Genova - in tempi recenti l’azienda ha riaccentrato i propri interessi soprattutto sulla propria città, concentrandosi nuovamente sul settore residenziale e abitativo. Complici anche le nuove sfide legate ai mutamenti avvenuti nel settore.
Nell’ultimo decennio c’è stata una svolta epocale nel campo dell’edilizia, temi come la sicurezza, le nuove tecnologie, il risparmio energetico, l’antisismicità, hanno portato a continue novità legislative, alla necessità di stare costantemente al passo con i tempi, come peraltro oggi richiesto dalle esigenze di una clientela. Oggi si parla quotidianamente di bioedilizia, ad esempio, e c’è sempre maggiore attenzione agli interventi effettuati con protocolli certificati, che devono essere formalmente ineccepibili. La nostra costante ricerca nell’innovazione e nella qualità, fa parte della storia di questa società. Cividin Costruzioni si occupa di ogni tipologia di edilizia residenziale: da quella dedicata alla residenza convenzionata, a quella rivolta a clientela più esigente con prodotti di qualità complessiva più pregiata, a quella destinata ad una nicchia molto ristretta dedicata a realizzazioni di lusso. Talvolta vengono utilizzati anche gli strumenti previsti dal parternariato pubblico-privato, come ad esempio la finanza di progetto, per la realizzazione, nello specifico, di parcheggi.
Numerosi sono i riconoscimenti conseguiti dalla Cividin & Co. Spa nel corso della sua attività: è stata citata nel Mondo Economia fra le imprese italiana, ha ricevuto il premio Colonna dell’Economia Italiana e il premio Italia per l’Edilizia.
Con i due figli impegnati alla guida dell’impresa, forti anche di ruoli ampiamente riconosciuti in città – Donatello è presidente dell’ANCE di Trieste, l’associazione dei costruttori edili; Elisabetta è presidente dei giovani dell’Associazione Industriali locale – hanno tutte le carte in regola per continuare l’attività fondata dal padre Mario fin dal lontano 1950.
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